La dimensione dei punzoni FUE influenza la dimensione e la visibilità delle piccole cicatrici?
Da alcuni anni, la scelta del diametro ottimale di un punch FUE è oggetto di accese discussioni. Esistono due scuole di pensiero. La prima sostiene l'utilizzo di un diametro di 0,7 mm, o al massimo 0,8 mm, per ridurre al minimo la cicatrice da un lato e per evitare di danneggiare gli innesti circostanti a quello estratto dall'altro. Per quanto riguarda la seconda scuola di pensiero, essa sostiene l'utilizzo di un diametro "ottimale" che tenga conto delle caratteristiche particolari di ciascuna area donatrice. In pratica, l'obiettivo è scegliere il diametro più piccolo possibile, ma che permetta di ottenere "innesti belli". In effetti, piccoli punch di 0,7 o 0,8 mm forniscono il più delle volte innesti di uno o due capelli; quelli che contengono più capelli sono rari. Tuttavia, un diametro compreso tra 0,9 e 1 mm consente di ottenere, con un tasso di trasfezione limitato, bellissimi innesti che contengono un numero di capelli superiore a quelli ottenuti con punzoni piccoli.
Il mio approccio personale è il seguente: dopo aver osservato l'area donatrice, scelgo la dimensione del punch più adeguata. Poi, attraverso prove successive, regolo la dimensione del punch e la profondità dell'incisione. Preferisco ottenere innesti ricchi di capelli per raggiungere una densità ottimale nell'area ricevente. Spesso combino anche due punch di diametro diverso, il primo per gli innesti con 3 o 4 capelli e il secondo per gli innesti con 2 capelli.
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